Manunzio

Era ora!




Abstract
here speaking a practicable alternative of Adobe Suite, only to subscription use, from Open Source of million of users and programmers around the World



Abbiamo impiegato le prime ore del mattino, quando già scriviamo per un post, con un amico circa i fatti (abbondantemente descritti nel precedente sito, pure stesso manunzio) di come la “crisi” è creata ad arte. E denunciando, nel caso di specie, maneggi di “funzionari la Pubblica Amministrazione (cittadini dicasi!) cui siamo stati oggetti di indicibile oltraggio per aver denunciato (e comparse a stampa cartacea e online) “appropriazione indebita di pubblico erario”. Ma ne diremo appena le oltre 250 pagine di solo appunti vedrà la luce. Infatti fintantoché le “carte” restano al riparo del Tribunale di Potenza (denunciato a Catanzaro competente per territorio su quel del Capoluogo lucano) casomai “smarrendosi” come accaduto in precedenza (anche questo!) ma alla ribalta e mediatica di Stampa&Regime la cosa cambierà.

E veniamo a fatti più prosaici, va. Finalmente era ora che non se ne può più di Adobe e suoi famigerati “abbonamenti”: la Suite che da Phsop passa da Lightroom, da Indesign a Illustrator (Inkscape un diavoletto di alternativa Open Source valido) …
Si perché buone notizie vengono dal versante Open Source, e dove, ad esempio, una validissima alternativa a Indesign, ecco, viene dal fantasmagorico Scribus: free or whitout money paisà (!) prossimo alla milestone 1.6. E chi l’usa e da chi viene usata per il terraqueo, non è certo un Publisher anche se…di questo semmai per una prossima volta di cose impossibile che siamo riusciti a fare! In bella mostra: letterale.
Pshop che già vanta la beffarda mascotte Welby di Gimp, anche questo free, alternativa e il buon Infinity (abbiamo della stessa softhouse ‘l’immarcescibile Tonality altro che la Suite Nik ex Google oggidì DxO per chi capisce di fotoritocco e non solo) a pagamento: una frazione che manco arriva ai cento dollari! E nel 2018 rincaratosi in Skylumil già buon Infinity. O l’altrettanto valido On1 Raw ora 2018 pari moneta. O il Phase One e suo Capture One con tanto di allure per Fotografi very nice (dorso digitale e/o full frame) in “thetered”: o lalà. E Dx0 (che ha comprato la Suite Nick da Google e prossimamente aggiornato). Tutti ottimi programmi che non fanno sentire mancanza di Pshop. Anzi in casa Adobe c’è (senza abbonamento) Pshop Elemts giunto alla release 16, da leccarsi i baffi, con Livelli etc etc etc. provato ed usato quotidianamente con Lightroom vetusto 5.5.Lightroom, ecco, che adesso si incarna in versione Darktable (ora anche Windows e parla pure ‘taliano un miracolo se si pensa che la Guidi, si il Ministro Pubblica Distruzione con la quinta “alimentare” che manda bandi cui bisogna rispondere in lingua inglese!!! E provate la stessa cosa con Francia e/o Spagna!) lingue supportate, diversamente con l’abbattuto Italiano, nei documenti della Commissione di Bruxelles) niente male e da provare: sempre a gratis paisà! Vero che c’ anche un altro dato per morto ma rinato - come la Fenice dell’unico panino l’unico motore di ricerca…unico pensiero “babilonese”! – in LightZone

Man


Tonality

Darktable

Lightzone


32 years of uninterrupted ease of use, power, beauty and excellence: Amiga Forever 7 closes the circle between gaming, productivity and preservation of digital culture while adding new features and providing access to a universe of free and legal downloads.

Amiga


Ps1. In altre epoche c’era Paint Shop gratuito poi acquistato da Corel incarnato in PaintShop Pro Ultimate. A dir vero nella Suite CorelDraw c’è il sempre da tempo il sempre valido Photo Paint: un po’ come “avere” Pshop ed Indesign. E abbiamo pure fatte “cose turche” con Corel e sue famigerate “patch” già dai tempi di Win98. Senza scordare, ma tutti lo fanno, Amiga e sue applicazione da salto nel futuro come il Paint della italica Cloanto, Piant con 32 (!) letto bene colori e cose non meno “turche”. O dalla serie siamo già stati nel Futuro e non c’era Windows mentre Mac era il tostapane in bianco&nero!

Ps2. Amiga faceva girare un soft chiamato Scala con cui fare animazioni, titoli scorrevoli (!) che venivano usati su titolatrici (!) e genlock come a Canale5. Soft con cui sperimentammo magnificamente le prime applicazioni “on demand”: un prototipo computer-televisore (Amiga aveva un uscita standard Pal!) presentato all’allora APT di Basilicata. Una prima mondiale, cui si fece poco è perché il computer la cultura informatica e Manunzio erano, come sempre, molto in anticipo, sul pecorame

Ps3 Anche per il video c’è l’ottimo freeware Hitfilm Express, la Pro è a pagamento, alternativa più che valida a Premiere Pro e FinalCut X con il fatto che il soft gira, similmente a Premiere, su Windows e Mac diversamente da FinalCut X
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